La Storia
Etimologia del nome
Sulle origini del nome esistono molte ipotesi.
Quella più accreditata lo fa derivare dal latino 'later-lateris' che significa mattone, portando a giustificazione le notizie storiche, di autori latini e medioevali, su una cava di pietra e fornace presente nel territorio di Latera, della quale si conserva oggi solo il nome 'Pietraia'.
Ma esistono anche altre affascinanti ipotesi:
Un anonimo nel 1657 fa derivare il nome dalla parola Etrusca 'Larthes' che indica i Larti o Lucumoni, re e sacerdoti Etruschi;
Per altri deriverebbe invece da 'Maternum', antica città della quale è sconosciuta l'ubicazione, il cui nome sarebbe poi stato storpiato il 'Laternum";
Un'altra ipotesi afferma che il nome deriva dalla voce latina 'Latendo', nascondere, perchè l'abitato era nascosto alla vista trovandosi in una valle fra i castagneti.
(Le notizie sono tratte dal 'Minimus Laterensis' di P.Angelo Rossi - Comune di Latera - Tipografia Ceccarelli Grotte di Castro )
Dalla preistoria ai Longobardi
La presenza umana nel territorio di Latera fin dall'età Neolitica è stata dimostrata dal ritrovamento di insediamenti preistorici nel lago di Mezzano.
Si susseguirono poi le civiltà appenninica, protovillanoviana, villanoviana e nell'ambito di quest'ultima quella Etrusca.
Latera era situata al centro della federazione delle 12 città Etrusche. Da qui le ipotesi della collocazione del Fanum Voltumnae proprio presso il lago di Mezzano, suffragata anche dal nome di una località 'Voltina' non lontana dall'abitato.
Divenuta Romana seguendo le sorti dell'Etruria, il territorio di Latera ha restituito molte testimonianze di questo periodo storico: cippi, monete, iscrizioni; una di queste con la scritta "Villa Traiani" può far pensare che qui vi fosse una villa dell'Imperatore Traiano.
Con la fine dell'Impero Romano di Occidente anche il nostro territorio fu sottoposto alla sottomissione da parte degli Ostrogoti prima e dei Longobardi dopo. Sembra che proprio durante la dominazione di questi ultimi fu edificato il primo nucleo del Castello di Latera, oggi non più visibile.
I Farnese
Divenuta Comune nel XII secolo, il suo territorio fu lungamente conteso fra Orvieto e la Santa Sede.
Subì numerose incursioni durante una delle quali, sembra da parte di Ludovico il Bavaro fu distrutto il castello.
Nel 1408 papa Gregorio XII concesse il vicariato di Latera a Ranuccio Farnese.
I discendenti del ramo della famiglia Farnese continuarono ad amministrare Latera fino al 1658 e si distinsero per il governo illuminato: istituirono già nel XVI secolo un "Monte" per i prestiti agli agricoltori, vietarono il taglio indiscriminato dei boschi e, nel 1648 il duca Pier Francesco Farnese ordinò la costruzione dell’acquedotto che ancora oggi alimenta la fontana, detta La fontana del Duca.
Nel centro storico si ammira il Palazzo Ducale, eretto nel XVI secolo dai Farnese e la Chiesa di San Clemente, ricostruita nel seicento su precedenti strutture romaniche.
Lo Stato Pontificio
Nel 1668 con la morte del Cardinale Gerolamo si estinse la casa Farnese dei Signori di Latera il cui territorio torno' sotto lo Stato Pontificio il cui dominio durera' per oltre due secoli.
Il territorio di Latera, durante il periodo del risorgimento, fu teatro di scontri tra truppe garibaldine e pontificie e non fu immune dal fenomeno del brigantaggio con personaggi quali Tiburzi, Menichetti ed Ansuini, questi ultimi protagonisti della morte del brigadiere dei Carabinieri di Latera Sebastiano Pera.
Nel 1870, seguendo le sorti dello Stato Pontificio, entro' a far parte del Regno d'Italia.